ITA / ENG / FRA
Nuove idee per il lusso 22.02.2017 A Lineapelle è già estate. La fiera leader mondiale di pelli e materiali per il mondo fashion va in scena dal 21 al 23 febbraio a Fieramilano Rho con le novità per la P/E 2018, presentate da un numero di aziende in crescita rispetto all’edizione di un anno fa, quando gli espositori furono 1.155, e con una particolare valorizzazione delle aree trend, dedicate alla selezione delle proposte più innovative elaborate da concerie, accessoristi, componentisti e tessutai. Le prime indicazioni sui trend raccontano di nuovi colori, che dai toni pastello virano verso una freschezza inedita e digitale, e di una certa voglia di osare nello stile per sostenere il cambiamento del sistema moda, dopo stagioni di relativa cautela. Si punta sull’innovazione come strumento per rimettere in moto un mercato incerto, condizionato dalla congiuntura internazionale sfavorevole e dalle tensioni politiche che inevitabilmente pesano sui consumi di fascia alta. Unic, l’associazione delle imprese del settore conciario, stima una chiusura a fine 2016 (i dati definitivi saranno disponibili a giugno) in flessione del 3-4% rispetto ai 5,2 miliardi di euro dell’anno precedente, per effetto delle difficoltà sul fronte della domanda per calzatura e pelletteria, non del tutto compensate dall’ottimo andamento dell’automotive per gli interni in pelle. La diminuzione delle vendite è distribuita in maniera più o meno uniforme tra mercato interno ed export, quest’ultimo in ribasso del 4,9% in valore nella prima parte del 2016 principalmente a causa dell’area cinese, da oltre vent’anni principale destinazione delle esportazioni di pelli made in Italy, che ha ridotto gli acquisti di oltre il 20 per cento.
Le notizie migliori arrivano da Francia (+19,2%), Stati Uniti (+10,1%) e India (+18,9%). La fiera milanese, con la presentazione delle novità e con la sua capacità di attrazione verso i big della moda globale, agisce in genere da stimolatore della domanda e anche quest’edizione, la numero 92 di Lineapelle, dovrebbe confermare la regola. “C’è un clima di positività, riscontrato anche nei due nostri precedenti appuntamenti internazionali di Londra e New York”, dichiara a Pambianco Magazine Gianni Russo, presidente di Unic. “Siamo consapevoli di offrire ai nostri buyer prodotti di grande ricerca e di qualità e ci aspettiamo la ripartenza di alcune economie importanti e dei nostri settori a valle”. C’è attesa per la risposta dei buyer statunitensi che hanno offerto un segnale positivo già all’ultima edizione di Lineapelle New York (1 e 2 febbraio), chiusa con il +8% di affluenza. “Gli Stati Uniti – evidenzia Russo, titolare del gruppo conciario Russo di Casandrino (Napoli) – hanno chiuso in crescita per il settimo anno consecutivo e mostrano uno scatto a due cifre. Tra i mercati trainanti compaiono anche Francia, Spagna e Regno Unito. In Asia c’è un rimbalzo del Giappone, crescono Corea del Sud, India e Vietnam, quest’ultimo a parziale compensazione del calo cinese. Sono invece in negativo la Germania e il Portogallo”. Il comparto del lusso, dopo due anni di riflessione, promette un miglioramento. “Il mercato cresce, forse più nel cosiddetto lusso accessibile, ma a rassicurare è il fatto che la pelle è un prodotto imprescindibile per la quasi totalità dei brand, alcuni dei quali evidenziano ottime performance perché innovano e stimolano il consumo. Chi invece non riesce ad adeguarsi al nuovo scenario di mercato, rimane indietro”. Lineapelle sarà anche l’occasione per ribadire la leadership della conceria italiana nelle produzioni sostenibili, premiate dal mercato. “I tempi – evidenzia il presidente Unic – sono maturi per un nuovo approccio alla sostenibilità, che coinvolga l’intera filiera pelle; un paradigma che diventi un elemento integrato di valore per sviluppare in modo concreto ed efficiente le relazioni industriali e commerciali tra tutte le parti”. Le concerie hanno avviato un rapporto di sistematico confronto con i brand di fascia alta, trasformato ormai in partnership. “Continuiamo e continueremo a collaborare, valutando le esigenze reciproche e ponendoci obiettivi responsabili”, conclude Russo.
GB